NPL: definizione di crediti deteriorati
NPL è l’acronimo di non performing loans, che in italiano vengono chiamati crediti deteriorati o prestiti non performanti. Cerchiamo in questo articolo di spiegare in modo semplice qual è la definizione di crediti deteriorati e in quali categorie la Banca d’Italia divide gli NPL.
Cosa sono gli NPL? Definizione di crediticeteriorati
Gli NPL sono prestiti che la banca elargisce ai suoi clienti, i quali però non sono in grado di pagare interamente o in parte. Sono per questo motivo crediti deteriorati, ovvero è denaro prestato che la banca non ha la certezza di poter avere indietro perché il debitore, ossia il cliente che ha giovato del prestito, potrebbe non riuscire a pagare e quindi a onorare il contratto stipulato con l’istituto bancario.
Tali prestiti possono essere di varia natura, possono essere per esempio mutui o finanziamenti a imprese e famiglie. Questi crediti diventano deteriorati tendenzialmente in seguito a un peggioramento della situazione finanziaria del debitore, come per esempio una riduzione dello stipendio, la perdita del lavoro, una crisi dell’azienda, della famiglia o altro ancora.
NPL: cosa fa la banca davanti ai crediti non performing?
Per le banche gli NPL sono ovviamente un problema e non solo perché quel denaro prestato non gli viene restituito interamente o parzialmente. Le banche devono infatti accantonare risorse per poter coprire il rischio derivante i crediti non performing.
Di conseguenza una banca carica di non performing loans è ritenuta meno solida. Quali strumenti ha una banca per recuperare denaro dai crediti deteriorati?
In primo luogo una banca può optare per la ristrutturazione dell’esposizione, ovvero potrebbe pensare di posticipare la scadenza del debito o anche cancellare una quota del debito contratto con l’obiettivo di riscuoterne una parte.
In alternativa la banca potrebbe decidere di vendere gli NPL ad altre società a un prezzo ovviamente minore con il duplice obiettivo di ottenere una parte del denaro prestato e di togliere i crediti non performing dal bilancio economico.
Nel 2016 nacque il Fondo Atlante, il quale ha come obiettivo non solo la rilevazione dei crediti deteriorati delle banche, ma anche la loro ricapitalizzazione.
Categorie di crediti deteriorati
La Banca d’Italia ha diviso i crediti deteriorati in tre categorie, che abbiamo riassunto nella seguente tabella:
Categoria NPL | Descrizione |
---|---|
Sofferenze | Esposizioni verso debitori in stato di insolvenza o situazioni equiparabili. |
Inadempienze probabili (UTP) | Crediti per i quali la banca giudica improbabile l’adempimento integrale senza il ricorso ad azioni quali l’escussione delle garanzie. |
Esposizioni scadute e/o sconfinanti | Crediti con arretrati di pagamento o sconfinamenti superiori a 90 giorni e oltre determinate soglie di materialità. |
Impatto degli NPL sul Sistema Bancario
Un elevato volume di crediti deteriorati può avere ripercussioni significative sulla stabilità e sulla redditività del sistema bancario. La presenza di NPL riduce la capacità delle banche di erogare nuovi finanziamenti, poiché una parte consistente del capitale è immobilizzata in crediti problematici.
Questo scenario può limitare la crescita economica, in quanto le imprese e i consumatori trovano maggiori difficoltà nell’accesso al credito. Per affrontare questa sfida, le banche possono adottare diverse strategie, tra cui la cessione dei crediti deteriorati a società specializzate nel recupero crediti o l’implementazione di procedure interne di ristrutturazione del debito. Inoltre, interventi normativi e l’istituzione di “bad bank” possono facilitare la gestione e la riduzione degli NPL nel sistema finanziario.
I crediti deteriorati possono originarsi da vari fattori, tra cui difficoltà finanziarie dei debitori dovute a crisi economiche, cattiva gestione aziendale, perdita di lavoro o eventi imprevisti che compromettono la capacità di rimborso. Anche una valutazione del merito creditizio non accurata da parte delle banche può contribuire all’aumento degli NPL.
Un’elevata quantità di crediti deteriorati nel sistema bancario può limitare la capacità delle banche di concedere nuovi prestiti, restringendo l’accesso al credito per imprese e famiglie. Questo può rallentare gli investimenti, la crescita economica e, in alcuni casi, portare a una stretta creditizia.
Le banche possono implementare diverse strategie per gestire e ridurre gli NPL, tra cui la cessione dei crediti deteriorati a società specializzate, la ristrutturazione del debito con i clienti in difficoltà, l’adozione di politiche di credito più prudenti e il rafforzamento delle procedure di monitoraggio e recupero crediti.