Obbligazioni: cosa sono e significato di bond
Cosa sono le obbligazioni? Spesso sentiamo parlare in televisione, sui giornali e altrove di questo termine, ma cerchiamo di dare una definizione comprensibile per chi non è dentro il mondo dell’economia e della finanza, ma soprattutto degli investimenti e vorrebbe saperne di più.
Le obbligazioni non sono altro che titoli di debito emessi da un ente pubblico o privato. Uno Stato o un’impresa privata possono ricorrere a questo strumento per ottenere dei capitali freschi, dunque indebitandosi.
Infatti il possessore dell’obbligazione diventerà creditore dell’ente pubblico o privato che ha emesso il titolo di debito. Il possessore alla scadenza dei titoli obbligazionari avrà il rimborso del capitale investito più un interesse che l’emittente avrà il dovere di pagare periodicamente, ad eccezione delle obbligazioni zero-coupon.
Tale interesse è chiamato cedola e viene solitamente ceduto su base trimestrale, semestrale o anche annuale.
Cosa sono i titoli di Stato?
Un obbligazione è definita anche bond, dato che questo è il termine utilizzato in inglese e dunque più conosciuto a livello mondiale. Quindi i bond non sono altro che titoli obbligazionari.
I titoli di Stato non sono altro che obbligazioni di tipo statale. Uno Stato emette titoli obbligazionari per ottenere nuova liquidità necessaria per mandare avanti l’apparato statale, il possessore del titolo di Stato è quindi creditore verso il Paese che l’ha emesso.
Le obbligazioni sono considerati comunemente strumenti finanziari a basso rischio se messi in relazione alle azioni, dove il rischio è più elevato. I rischi presenti contemplano il non rimborso del capitale investito o il non pagamento della cedola. In entrambi i casi l’emittente è da considerarsi insolvente e un creditore può chiedere l’apertura della procedura fallimentare.
Cosa sono le obbligazioni subordinate?
Le obbligazioni subordinate hanno una caratteristica particolare in caso di fallimento dell’emittente. Infatti qualora avvenisse il fallimento si cerca di soddisfare prima di tutto i creditori privilegiati e chirografari, solo successivamente e se c’è ancora capitale disponibile si concretizzerà il rimborso per tutti gli altri creditori.
Cosa sono le obbligazioni bancarie?
Le obbligazioni bancarie non sono altro che titoli di debito emessi dalle banche. Dunque in caso di obbligazione bancaria un investitore diventerà creditore verso la banca che ha emesso il bond.
Tipologie di obbligazioni
Esistono diverse tipologie di obbligazioni, ciascuna con caratteristiche specifiche:
- obbligazioni a tasso fisso: offrono un tasso di interesse predeterminato che rimane costante per tutta la durata del titolo;
- obbligazioni a tasso variabile: il tasso di interesse può variare nel tempo, solitamente in base a un indice di riferimento come l’Euribor;
- obbligazioni zero-coupon: non prevedono il pagamento periodico di cedole; l’investitore acquista il titolo a un prezzo inferiore rispetto al valore nominale e riceve l’intero importo alla scadenza;
- obbligazioni convertibili: danno al possessore la possibilità di convertire il titolo in azioni dell’emittente a determinate condizioni.
Rischi legati agli investimenti in obbligazioni
Tipo di rischio | Descrizione | Esempio pratico |
---|---|---|
Rischio di credito | Possibilità che l’emittente non paghi gli interessi o il capitale. | Fallimento di una società che ha emesso obbligazioni. |
Rischio di tasso d’interesse | Le variazioni dei tassi di mercato influenzano il valore delle obbligazioni esistenti. | Se i tassi aumentano, le obbligazioni a tasso fisso diventano meno appetibili. |
Rischio di liquidità | Difficoltà nel vendere il titolo prima della scadenza senza subire perdite. | Obbligazioni con bassi volumi di scambio sul mercato secondario. |
Nonostante siano considerate strumenti finanziari relativamente sicuri rispetto alle azioni, le obbligazioni presentano alcuni rischi che non devono essere sottovalutati. Uno dei principali è il rischio di credito, legato alla possibilità che l’emittente non sia in grado di ripagare il capitale o gli interessi promessi. Questo è un aspetto particolarmente rilevante per le obbligazioni societarie, dove la solidità finanziaria dell’azienda è determinante per la sicurezza dell’investimento.
Un altro fattore di rischio è legato ai tassi di interesse: quando questi aumentano, il valore di mercato delle obbligazioni già in circolazione tende a diminuire, poiché diventano meno competitive rispetto ai nuovi titoli emessi a tassi più elevati. Infine, esiste il rischio di liquidità, che può rendere difficile vendere un’obbligazione prima della scadenza senza subire una perdita.
Questo aspetto è particolarmente rilevante per titoli poco scambiati o con scadenze molto lunghe. Comprendere questi rischi è essenziale per chiunque voglia investire in obbligazioni con consapevolezza, evitando di esporre il proprio portafoglio a situazioni potenzialmente svantaggiose.
Le obbligazioni e le azioni sono strumenti finanziari molto diversi. Acquistando un’obbligazione, si presta denaro all’emittente (che può essere un’azienda o uno Stato) in cambio di interessi periodici e della restituzione del capitale alla scadenza. Al contrario, acquistando un’azione, si diventa soci dell’azienda e si ha diritto a una parte degli utili sotto forma di dividendi, ma si è anche esposti al rischio che il valore dell’azione diminuisca. In generale, le obbligazioni sono considerate investimenti più sicuri rispetto alle azioni, ma offrono anche rendimenti potenzialmente più bassi.
No, non tutte le obbligazioni sono sicure. Anche se vengono spesso considerate meno rischiose delle azioni, esistono diverse categorie con livelli di rischio variabili. Le obbligazioni emesse dagli Stati più solidi, come i Titoli di Stato dei Paesi con alta affidabilità creditizia, tendono a essere più sicure. Tuttavia, le obbligazioni aziendali, specialmente quelle di aziende con rating basso o le obbligazioni high-yield (alto rendimento), possono presentare un rischio maggiore di insolvenza. È importante valutare il rating dell’emittente e il rendimento offerto prima di investire.
Se decidi di vendere un’obbligazione prima della sua scadenza, il prezzo che otterrai dipenderà dalle condizioni di mercato. Se i tassi di interesse sono aumentati rispetto a quando l’hai acquistata, il valore dell’obbligazione potrebbe essere inferiore al prezzo iniziale, portando a una perdita. Al contrario, se i tassi sono scesi, potresti rivenderla a un prezzo superiore. Per questo motivo, molti investitori preferiscono mantenere le obbligazioni fino alla scadenza, evitando così il rischio di oscillazioni di prezzo sul mercato secondario.