Carte e Conti

Conti per liberi professionisti e freelance: i migliori del momento e come scegliere quello giusto

Gestire una partita IVA da freelance significa destreggiarsi ogni giorno tra clienti, pagamenti, scadenze e fatture. E uno degli strumenti più importanti, spesso sottovalutati, è il conto corrente, sopratuttto se sei un libero professionista.
Non serve un conto aziendale complesso o costoso: basta scegliere un conto adatto al lavoro autonomo, con funzioni essenziali e costi sotto controllo.

Questa guida ti aiuterà a orientarti tra le opzioni digitali disponibili oggi, con un focus sui conti pensati davvero per liberi professionisti e freelance.

Avere un conto business da freelance: molto più che una formalità

Quando si inizia a lavorare in proprio, molti si chiedono se serva davvero un conto separato per l’attività. Ecco il punto: un conto dedicato cambia tutto, non solo a livello pratico ma anche mentale. Ti fa entrare nell’ottica di avere un “lavoro tuo”, con entrate tracciate, spese ordinate e nessun mix con il conto personale. Ogni bonifico che arriva, ogni acquisto per l’attività, tutto è lì, chiaro e separato.

Questo ti aiuta a:

  • lavorare con più ordine (anche per quando fai la dichiarazione dei redditi);
  • presentarti in modo più professionale ai clienti;
  • tenere sotto controllo davvero i numeri.

Non è solo questione fiscale. È una questione di autonomia, serietà e chiarezza mentale. E oggi, con le soluzioni digitali, aprire un conto business richiede pochi minuti.

I migliori conti per freelance e liberi professionisti

Vediamo ora alcune delle soluzioni più interessanti per chi lavora in proprio. Tutti questi conti possono essere aperti online, hanno costi contenuti, funzionalità smart e sono pensati proprio per liberi professionisti, freelance e partite IVA individuali.

Hype Business

Hype Business è l’ideale per liberi professionisti e ditte individuali che vogliono un conto smart e senza complicazioni. Con un canone mensile accessibile e una carta di debito inclusa, offre bonifici gratuiti, pagamenti F24 diretti dall’app e un innovativo Tax Manager per stimare imposte e contributi. La gestione finanziaria è immediata e intuitiva, accessibile sia da app che da web, rendendolo una soluzione perfetta per chi cerca praticità ed efficienza.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni vai su www.hype.it e consulta i fogli informativi alla pagina Trasparenza.

Finom

Finom è una soluzione molto apprezzata dai freelance che vogliono integrare fatturazione e contabilità direttamente all’interno del conto. Oltre al classico IBAN e ai servizi bancari, Finom offre un sistema per creare, inviare e monitorare le fatture, anche elettroniche, con alert automatici e categorizzazione delle spese.

L’app è ben progettata, pensata per chi non è un esperto di contabilità ma vuole comunque tenere tutto sotto controllo. Finom è una scelta ottima per chi lavora con frequenza e ha bisogno di strumenti gestionali oltre al conto.

Tot

Tot è una delle poche soluzioni sviluppate specificamente per liberi professionisti italiani. Il conto include un IBAN italiano, la possibilità di pagare F24, un sistema di emissione fatture e un’interfaccia molto chiara.

È adatto soprattutto a chi ha partita IVA in regime forfettario o ordinario e vuole avere tutto in un unico posto: incassi, fatture, notifiche di pagamento e documenti fiscali. TOT ha anche un’assistenza dedicata via chat, veloce e disponibile.

Vivid Money Business

Vivid Money Business è una soluzione innovativa per professionisti e aziende. Oltre a un conto gratuito con fino a 30 IBAN, offre bonifici SEPA istantanei e carte VISA aziendali gratuite. Il Conto Interessi di Vivid permette di ottenere un tasso promozionale del 4% annuo per i primi due mesi (al momento della scrittura dell’articolo), successivamente fino al 3% annuo in base al piano selezionato. Inoltre, Vivid offre cashback fino al 10% su spese aziendali in categorie selezionate e integrazione con software di contabilità, rendendolo una scelta competitiva per chi desidera massimizzare il valore delle proprie risorse.

Wamo

Wamo è pensato per chi vuole partire subito, senza spese iniziali, e avere un conto dedicato alla propria attività freelance. Offre un IBAN europeo e tutte le funzioni essenziali: bonifici SEPA, carta di debito, gestione da app.

Non ha strumenti avanzati di fatturazione, ma è l’ideale per chi cerca una soluzione entry-level, senza costi nascosti e con un’interfaccia pulita. Può essere un’ottima scelta se hai appena aperto la partita IVA.

Wise Business

Wise Business lo strumento ideale per chi riceve o invia pagamenti in più valute. Offre un conto multivaluta con IBAN locali in EUR, USD, GBP e altre valute, permettendo conversioni rapide a tassi molto più convenienti delle banche tradizionali. Non offre servizi di fatturazione, ma è molto interessante per chi lavora con imprese estere: freelance, consulenti, designer o traduttori che hanno clienti internazionali possono risparmiare molto.

Come scegliere il conto giusto se sei freelance

Ogni freelance ha un suo modo di lavorare, fatturare e ricevere pagamenti. C’è chi emette tre fatture al mese e chi dieci a settimana. C’è chi ha clienti solo in Italia, e chi lavora con l’estero. Ecco perché la scelta del conto giusto non è uguale per tutti, e non deve esserlo.

Chi ha appena aperto la partita IVA, magari in regime forfettario, potrebbe voler partire da un conto semplice come Hype Business , senza troppe funzioni ma solido, economico e affidabile.

Chi ha bisogno di gestire fatture, note di credito, incassi e scadenze potrebbe preferire Finom o TOT, che integrano tutto in un’unica piattaforma.

Chi lavora con clienti stranieri, riceve pagamenti in dollari, euro o sterline, troverà in Wise Business una soluzione perfetta per risparmiare sui tassi di cambio.

E poi ci sono quelli che vogliono solo una cosa: ordine mentale. E un conto chiaro, che non complichi la giornata.

Conto personale o business? La differenza è più grande di quanto sembri

Usare un conto personale per l’attività da freelance è ancora comune, ma comporta più svantaggi che vantaggi:

  • le entrate professionali si mescolano con altre entrate personali;
  • la contabilità diventa caotica, sopratutto se fai tante fatture.

Un conto business è, al contrario, una scelta di chiarezza. Soprattutto oggi che si apre online, in pochi minuti, senza dover passare da filiali o scartoffie.
In più, le soluzioni digitali offrono dashboard, app ben fatte, categorie di spesa, gestione delle fatture e, a volte, perfino supporto per l’invio degli F24.

È obbligatorio avere un conto separato per la partita IVA?

No, ma può essere una soluzione utile. Avere un conto dedicato semplifica la vita, migliora l’organizzazione e riduce gli errori nella dichiarazione dei redditi o nei controlli fiscali. L’obbligo di conto separato c’è se hai un fatturato superiore ai 400.000 € all’anno.

Posso usare questi conti per fatturare?

Sì. Conti come Finom e TOT permettono la creazione e l’invio di fatture elettroniche direttamente dalla piattaforma. Alcuni hanno anche integrazione con sistemi di contabilità esterni.

Quale conto scegliere se ricevo pagamenti in valute diverse?

Wise Business è una delle opzioni migliori per chi lavora con l’estero: puoi avere saldo in più valute, ricevere pagamenti in dollari, sterline, euro e convertire con commissioni molto più basse delle banche tradizionali.

Lorenzo Baldassarre

Sono un copywriter che collabora con diverse agenzie e siti web, principalmente su tematiche economiche-finanziarie, ma non solo. Easyfinanza.it è un mio progetto, che ho interamente sviluppato su tutti i suoi aspetti: contenuti, immagini, struttura del sito e piano editoriale basato sulla SEO.

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